Sono anni che sento molto l'argomento relativo alla sicurezza dei cittadini,fenomeno sempre più in aumento sul nostro territorio ormai abbandonato a se stesso,senza nessuna forma di controllo da
parte degli organismi preposti,assecondati da una pressochè totale forma di apatia che affligge tutte le rappresentanze politiche locali,in preda ad forma di inspiegabile apatia nei confronti del
problema.Mi ripeto ancora,di fronte a certi problemi occorre andare al di là delle procedure standard previste dai regolamenti,i quali prevedono,e, tutto risulterà agli atti,una miriade di incontri
nelle sedi appropriate con una produzione di altrettanti documenti e promesse di presa in esame da parte delle autorità,senza mai risolvere,se non in rari casi,problemi sentiti in prima persona dai
cittadini.Andare al di là intendo portare con forza le volontà della popolazione coordinata,al di fuori di quelle "rituali" assemblee.Spesso la maggioranza espressa democraticamente là dentro,a causa
di variabili che mutano nella vita reale,non rispecchia le volontà espresse nelle urne,quindi una forzatura democraticamente espressa all'esterno può e deve forzare loro la mano,chiaramente su
problemi veri e sentiti.Forse sbaglio nel vedere in Voi questa capacità,se così fosse considerate questa mia esternazione al pari di una provocazione benevola.Saluti.
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mauro (sabato, 01 novembre 2014 09:47)
Sono anni che sento molto l'argomento relativo alla sicurezza dei cittadini,fenomeno sempre più in aumento sul nostro territorio ormai abbandonato a se stesso,senza nessuna forma di controllo da parte degli organismi preposti,assecondati da una pressochè totale forma di apatia che affligge tutte le rappresentanze politiche locali,in preda ad forma di inspiegabile apatia nei confronti del problema.Mi ripeto ancora,di fronte a certi problemi occorre andare al di là delle procedure standard previste dai regolamenti,i quali prevedono,e, tutto risulterà agli atti,una miriade di incontri nelle sedi appropriate con una produzione di altrettanti documenti e promesse di presa in esame da parte delle autorità,senza mai risolvere,se non in rari casi,problemi sentiti in prima persona dai cittadini.Andare al di là intendo portare con forza le volontà della popolazione coordinata,al di fuori di quelle "rituali" assemblee.Spesso la maggioranza espressa democraticamente là dentro,a causa di variabili che mutano nella vita reale,non rispecchia le volontà espresse nelle urne,quindi una forzatura democraticamente espressa all'esterno può e deve forzare loro la mano,chiaramente su problemi veri e sentiti.Forse sbaglio nel vedere in Voi questa capacità,se così fosse considerate questa mia esternazione al pari di una provocazione benevola.Saluti.