SIRINGHE PARCO VIA ABBA - SEGUITO SEGNALAZIONE
PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO - I CAVATORI PAGANO UNA QUOTA IMU IRRISORIA
IL NUMERO E LA GRAVITÀ DEI REATI È IN CONTINUO AUMENTO. LA LISTA CIVICA CHEDE CHE LE ISTITUZIONI SI FACCIANO CARICO DI QUESTO PROBLEMA SEMPRE PIU' URGENTE.
ABBIAMO PRESO UNA SERIE DI INIZIATIVE SU QUESTO ARGOMENTO: RACCOLTA FIRME DEI I CITTADINI, MOZIONI INTERROGTAZIONI ECC.
Di seguito alcuni documenti.
La torre piezometrica vicina alle vecchie scuole elementari è destinata ad essere abbattuta.
Abbiamo il timore che contenga quantità significative di amianto, chiediamo se sono state fatte le opportune verifiche e quali misure di sicurezza verranno adottate per proteggere la salute dei
cittadini.
RICHIESTA DI PARERE GIURIDICO AMMINISTRATIVO RIGUARDO ALLE VARIAZIONI DI BILANCIO ADOTTATE DALLA GIUTA E SUCCESSIVAMENTE APPROVATE DAL CONSIGLIO
SUSSITONO REALI RAGIONI DI URGENZA CHE GIUSTIFIHINO QUESTA PRATICA?
SITUAZIONE DELLE CASE POPOLARI DI VIA CIRO MENOTTI A PIUMAZZO - INTERROGAZIONE
SICUREZZA RELATIVA ALLACCESSO DELL'ASILO "GISA CROTTI" DI PIUMAZZO
Il consiglio comunale in data 29/09/2014 ha approvato una modifica al regolamento per lavori e servizi in economia.
Il regolamento adesso prevede che per un importo fino a 20.000 euro si proceda per AFFIDAMENTO DIRETTO ad una sola ditta.
La nostra mozione che richiedeva di adottare anche a Castelfranco Emilia il progetto "Dea Minerva" un progetto di educazione ambientale e raccolta differenziale dei rifiuti presso le scuole, in collaborazione tra amministrazione comunale e scuole, è stata discussa in consiglio comunale il 5 Settembre 2014.
La maggioranza ha respinto la nostra mozione non per motivi sostanziali ma per ragioni formali.
Ripresentiamo la mozione riscritta per superare gli ostacoli formali.
Adesso la maggioranza deve entrare nel merito del progetto.
Se lo vuole respingere se ne deve assumere la responsabilità politica.
Non può nascondersi dietro aspetti di forma.
L'azienda si trova in un'area residenziale.
L'amministrazione comunale venuta a conoscenza della vicenda non ha sospeso l'attività dell'azienda.
Il piano infraregionale delle attività estrattive (PIAE) della provincia di Modena che regola le attività estrattive DEVE essere sottoposto a revisione dopo 5 anni dalla approvazione.
I cinque anni sono decorsi il 16 Marzo 2014
Noi chiediamo che la revisione venga effettuata e venga fortemente ridimensionata la quantità di ghiaia estraibile in virtù del crollo dei consumi di inerti avvenuta in questi anni.
Chiediamo che nel polo 12 “California” non si scavi più.
Di tutte le cave del polo 12 di Piumazzo solo una è stata controllata tramite carotaggi continui, rilevando peraltro che lo scavo aveva abusivamente raggiunto i 17 metri, contro i 10
autorizzati.
Solo i carotaggi continui possono garantire un effettivo controllo del rispetto della massima profondità di scavo.
Noi chiediamo che questo controllo venga esteso a tutte le cave esistenti.
Chi non avesse rispettato il limite autorizzato non si è mostrato affidabile, perciò non deve avere altre autorizzazioni a scavare.
Proponiamo di adottare a Castelfranco Emilia un progetto di educazione ambientale e raccolta differenziale dei rifiuti presso le scuole.
La proposta prende spunto da un progetto già adottato con successo a Savignano sul Panaro.
Noi chiediamo che le cosiddette "Istituzioni" vengano eliminate (vedi la mozione successiva).
Se però rimangono occorre che vengano adottati i provvedimenti atti a rispondere alle indicazioni e ai suggerimenti forniti del Collegio dei revisori del bilancio, per una gestione efficacie ed efficiente delle importanti risorse economiche gestire dalle due istitituzioni.
A Castelfranco ci sono due cosiddette "Istituzioni".
Si tratta di entità con struttura simili ad aziende con un proprio bilancio redatto con criteri che non coincidono con quelli che devono essere adottati nella redazione del bilancio comunale, ma con vincoli molto meno restrittivi.
La somma dei bilanci delle due istituzioni è pari a circa un terzo del bilancio comunale.
Noi le riteniamo inutili e ne chiediamo da tempo l'abolizione